Il Laboratorio di Referenza WOAH (World Organisation for Animal Health) per l’Agalassia Contagiosa è uno dei laboratori di eccellenza attivi presso l’Istituto, sin dalla sua fondazione nel 1930. È il laboratorio di conferma per i focolai sospetti di agalassia contagiosa nella regione Sicilia e con il passare del tempo è diventato un riferimento nazionale ed internazionale per questa malattia, operando in regime di accreditamento secondo la normativa EN ISO/IEC 17025.
I suoi compiti istituzionali sono:
contribuire alla ricerca scientifica nella diagnosi e controllo della malattia,
standardizzazione e validazione dei test diagnostici, produzione di antigene e siero di referenza,
produzione di vaccini stabulogeni,
produzione di linee guida e/o raccomandazioni per la sorveglianza ed il controllo della malattia,
consulenza al Ministero della Salute, consulenza ai veterinari ed allevatori (attività clinica di campo/sopralluoghi).
Il suo stretto rapporto con il territorio ha consentito al laboratorio di estendere le conoscenze epidemiologiche e le competenze diagnostiche del personale. Il laboratorio eroga oltre 20 diversi test analitici accreditati tra cui:
l’isolamento e l'identificazione dei micoplasmi di interesse veterinario;
la diagnosi sierologica per l’evidenza di anticorpi specifici utilizzando diverse tecniche di laboratorio (ELISA, Immunoblot);
l’applicazione di metodi di Biologia Molecolare come la PCR convenzionale e la Real Time PCR per la conferma precoce della malattia.
Il laboratorio promuove una politica di ottimizzazione delle prestazioni diagnostiche investendo in tecnologie innovative in particolare nei metodi di biologia molecolare quali sequenziamento, PCR-Real Time, DGGE, test LAMP (questi ultimi recentemente sviluppati in laboratorio).
Vengono anche condotte ricerche sull'immunologia delle micoplasmosi dei piccoli ruminanti e studi di patogenesi sui tessuti bersaglio dell’infezione (citofluorometria a flusso, test immunoistochimici) per identificare nel sangue o nei tessuti infetti le cellule bersaglio e/o la risposta immunitaria legata all’infezione.
Un altro importante aspetto curato dal laboratorio è la valutazione dell'impatto economico della malattia, da un lato legato al danno tissutale da M.agalactiae nella mammella ovina, dall’altro alla vocazione lattiero casearia della zootecnia mediterranea.
Il laboratorio ha sviluppato un modello animale di infezione sperimentale particolarmente utile agli studi di efficacia vaccinale di nuovi presidi sperimentali e/o alla valutazione dei parametri immunologici della malattia o ancora per effettuare prove “in vivo” di molecole attive contro questi patogeni.
FORMAZIONE
Un dei maggiori punti di forza del laboratorio è la rete di collaborazioni ed il confronto tecnico scientifico con altri gruppi di ricerca italiani ed europei. Nell’ambito di tali collaborazioni il laboratorio è dall’inizio impegnato in attività di formazione per ricercatori/sanitari italiani o stranieri. Negli ultimi anni sono stati organizzati corsi sulla diagnostica innovativa destinati ad operatori di laboratorio impegnati presso gli IIZZSS o Università nazionali (Palermo, Catania, Milano) o ancora provenienti da laboratori esteri (UK, Polonia, Libano).
Tra le competenze specifiche e in qualità di esperti dello IOM (International Organization for Mycoplasmology) per questo tipo di patogeni, lo staff del laboratorio ha contribuito alla revisione del OIE Manual of Diagnostic tests and Vaccines for Terrestrial Animals (mammals, birds and bees) Contagious agalactia ed all’aggiornamento del capitolo sull’agalassia contagiosa, dell’ultima edizione del Manuale Merk Veterinario. I risultati delle ricerche condotte sull’agalassia contagiosa sono stati presentati in numerose conferenze nazionali ed internazionali.
RICERCHE IN CORSO
L'esperienza maturata nel corso di vari anni di attività nel campo delle malattie da micoplasmi dei piccoli ruminanti ha consentito di attivare numerose iniziative nel campo della ricerca con partner nazionali ed internazionali. L'attività internazionale è stata sviluppata principalmente in Africa (Somalia, Tunisia, Mauritania, Namibia), Medio Oriente (Libano), Europa (Regno Unito, Polonia) e Paesi dell'Est (Macedonia e più recentemente Serbia).
Il laboratorio è stato coinvolto in ricerche finanziate a livello nazionale e internazionale sulle malattie dei ruminanti con particolare riferimento alle micoplasmosi dei piccoli ruminanti e sull'endemismo da agalassia contagiosa (AC).
Il laboratorio si è impegnato nella ricerca applicata in particolare nello studio per lo sviluppo di un vaccino inattivato per il controllo della AC, nonché nella sorveglianza della suscettibilità/resistenza agli antibiotici dei ceppi isolati in campo.